Si è tenuto stamattina, nella Curia arcivescovile, il convegno ”Il fenomeno dell’usura: attività di prevenzione e contrasto”, promosso dalla Prefettura di Cagliari.
L’iniziativa si inserisce nelle azioni previste dal Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura, recentemente sottoscritto dalla Prefettura insieme alla Commissione Regionale ABI Sardegna, alla Camera di Commercio Cagliari – Oristano e alla Fondazione Antiusura Sant’Ignazio da Laconi.
Nel suo intervento il Presidente de Pascale, dopo aver focalizzato l’attenzione sulla caratteristica di emergenza economica-sociale e sui rischi concreti per le imprese rispetto a questo fenomeno, ha illustrato il ruolo che la Camera di commercio può svolgere, come parte attiva, insieme agli altri enti in qualche modo coinvolti, ognuno con uno specifico ruolo: prefetture, forze dell’ordine, enti locali, fondazioni antiusura, ABI, servizi sociali, scuola, parrocchie.
Se nessun ente da solo può offrire risposte complete, una collaborazione tra soggetti pubblici integra ruoli e competenze differenti; nello specifico, il ruolo delle Camere di commercio nella prevenzione e nel contrasto dell’usura è strategico e complementare a quello di Prefetture, forze dell’ordine e fondazioni antiusura.
Le Camere, essendo un “ponte” tra istituzioni, imprese e territorio, possono offrire il proprio contributo operativo su più fronti:
- Ascolto e intercettazione precoce del mondo imprenditoriale, soprattutto delle micro e piccole imprese: possono raccogliere, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, segnali di disagio economico, difficoltà finanziarie, isolamento dal sistema creditizio, oltre che attivare percorsi riservati di segnalazione o invio verso sportelli di supporto.
- Orientamento al credito legale, promuovendo la conoscenza dei Confidi, dei fondi rotativi regionali, del microcredito, del Fondo di prevenzione usura (L. 108/1996). Possono agire anche come centro informativo neutrale per favorire l’accesso a strumenti di credito sicuri, soprattutto per soggetti fragili (giovani, artigiani, neoimprese, aziende agricole).
- Prevenzione, formazione e informazione, contribuendo ad attivare o co-promuovendo percorsi di alfabetizzazione finanziaria rivolti a imprenditori, studenti e cittadini, in sinergia con banche, fondazioni, associazioni di categoria, e fornendo strumenti digitali, guide, sportelli online per migliorare la capacità di valutazione economico-finanziaria.
Le Camere possono inoltre offrire analisi sui settori più esposti a rischio usura (es. commercio, edilizia, ristorazione) sulla base di dati economici e fallimentari. Grazie agli osservatori economici camerali, è possibile elaborare dati predittivi: calo di aperture, aumento delle cessazioni, incremento del ricorso a strumenti di liquidità.
In conclusione del suo intervento, il Presidente ha ribadito che le Camere di commercio della Sardegna sono disponibili per fare in modo che, in un contesto difficile come quello attuale, si passi dalla logica dell’emergenza a quella della costruzione di un ecosistema della legalità.