Il certificato di origine è un documento ufficiale che attesta il luogo di produzione, estrazione o fabbricazione delle merci, oppure il luogo in cui è stata effettuata l'ultima trasformazione sostanziale in grado di modificare la forma o la destinazione d'uso del prodotto finito.
Viene utilizzato nei rapporti tra l’Unione Europea ed i Paesi terzi.
La richiesta di rilascio è telematica, e deve essere inoltrata tramite la piattaforma online Cert’O [2].
Per informazioni sulle modalità di accesso e sull'utilizzo della piattaforma e consultare la pagina del sito dedicata alla piattaforma Cert'O [3].
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- Come compilare il certificato di origine
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Tutte le informazioni sulla compilazione della modulistica sono riportate nelle disposizioni per il rilascio dei Certificati di origine e dei visti per l'Estero [5].
Il certificato di origine e la documentazione allegata devono essere firmati dal legale rappresentante o procuratore con poteri di rappresentanza legale della società di fronte ai terzi per atti a valere per l’estero, risultante da visura camerale.
Per la compilazione della domanda si raccomanda di osservare puntualmente le disposizioni per la compilazione, da pag. 9 a pag. 16, prestando attenzione, in particolare, alle due facciate della domanda (fronte e retro). - La documentazione da produrre
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Alla pratica telematica devono essere allegati i documenti riportati nella seguente tabella, firmati digitalmente in formato .p7m.
Merce italiane di propria produzione Merci italiane o di origine U.E. non di propria produzione Merci estere di origine extra U.E. Fattura di esportazione della merce firmata dal legale rappresentante o da un procuratore autorizzato alla firma degli atti per il commercio estero, contenente l’origine delle merci ✓ ✓ ✓ Fattura del fornitore della merce. Questi documenti devono contenere l’indicazione esplicita dell’origine della merce o deve essere allegata una dichiarazione di origine redatta dal fornitore su propria carta intestata e firmata ✓ ✓ Certificato di origine estero o in alternativa bolla doganale o bill of lading contenente l’indicazione dell’origine delle merci ✓ Nel caso di merce non di propria produzione, quando non è esplicito il collegamento tra merce acquistata e merce esportata (ad esempio codici e descrizioni merci diverse tra le fatture dei fornitori e la fattura di esportazione) è opportuno predisporre anche una dichiarazione di congruità tra la merce acquistata e la merce esportata. - Come delegare all'invio della pratica un intermediario o uno spedizioniere/speditore
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E' possibile delegare all'invio telematico della pratica Cert'O un intermediario o uno spedizioniere/speditore utilizzando uno dei seguenti modelli:
- Modulo delega a intermediario [6]: nella pratica telematica tutta la documentazione e il modello base devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa delegante. L'intermediario delegato effettua solo la trasmissione della pratica.
- Modulo delega a spedizioniere/speditore [7] (certificati emessi "per conto di..."): nella pratica telematica tutta la documentazione e il modello base devono essere firmati digitalmente dallo spedizioniere/speditore che invia la pratica alla Camera di commercio dove ha la sede legale. Lo spedizioniere/speditore deve comparire nella casella 1 del certificato con la dicitura "per conto di..."
Per la compilazione della pratica di conferimento (o revoca) di delega seguire le istruzioni del Manuale utente Cert'O [8].
Per istruzioni più dettagliate consultare le disposizioni per il rilascio dei Certificati di origine e dei visti per l'Estero [5].
- Furto o smarrimento del certificato di origine
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In caso di smarrimento del certificato di origine può essere richiesto un duplicato, a condizione che il richiedente fornisca copia della denuncia di smarrimento presentata alle Autorità competenti. Il richiedente, in tal caso, dovrà indicare, nel campo 5 - osservazioni, la dicitura “duplicato del certificato di origine n. … data ...” e riportare numero e data del certificato di origine emesso in precedenza.
Il richiedente, inoltre, dovrà dichiarare, sul modulo di domanda o con dichiarazione a parte firmata dal legale rappresentante, che il primo certificato è stato smarrito e che si impegna a sopportare le conseguenze che potrebbero derivare dall’utilizzo, da parte di terzi, del certificato smarrito. Il duplicato dovrà essere richiesto in ogni caso entro i sei (6) mesi dal rilascio del certificato smarrito.
- Annullamento del certificato di origine
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È possibile annullare il certificato di origine recandosi presso gli uffici della Camera di commercio e riconsegnando tutti gli esemplari ricevuti in originale.
Certificato a fronte di fattura pro-forma
Nel caso di spedizione di merce per la quale l’esportatore produce una fattura pro-forma di importo “valido ai soli fini doganali” (con tale dicitura presente in fattura) si deve chiedere e viene emesso un "certificato di origine pro-forma", che deve avere come indicazione, nella casella 5 - osservazioni, la dicitura “PRO-FORMA CERTIFICATE” con l'indicazione del numero della fattura pro-forma a cui si riferisce.
Nelle pratiche telematiche, per la compilazione del campo 5 basterà mettere un flag alla voce “Proforma” che compare prima della conferma e dell’invio della pratica. In questo modo il campo 5 verrà riempito automaticamente con la dicitura “PRO-FORMA CERTIFICATE”.
La fattura proforma deve aver esplicitamente menzionata la parola PROFORMA e deve indicare, come articolo IVA, “valore solo ai fini doganali” (o “value only for custom purposes”).