Commercio estero

Martedì 27 Febbraio 2024

Certificati di origine - Accreditamento al Network ICC/WCF

La Camera di commercio di Cagliari-Oristano ha ottenuto il riconoscimento da parte della Federazione Internazionale delle Camere di commercio (ICC/WCF - International Chamber of Commerce/World Chambers Federation), che attesta la conformità delle procedure camerali di rilascio dei certificati di origine ai più rigorosi standard internazionali.

 L'accreditamento ottenuto dà alla Camera la possibilità di utilizzare il “Marchio internazionale di qualità del certificato di origine”.

Questo marchio, immediatamente riconoscibile, ha lo scopo di rappresentare, promuovere e diffondere il ruolo delle Camere di commercio come Autorità competenti nel rilascio dei certificati di origine, diffondere l'utilizzo dei certificati in modalità telematica ed aumentare il livello di accettazione da parte delle amministrazioni doganali dei certificati di origine rilasciati dalle Camere accreditate.

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Ultima modifica: Mercoledì 28 Febbraio 2024
Martedì 14 Giugno 2022

Webinar informativo sulla nuova marcatura nazionale delle merci nel Regno Unito UKCA - 16 giugno

La Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito (ICCIUK), con la collaborazione del UK Government Department for Business, Energy and Industrial Strategy (BEIS) e la British Chamber of Commerce for Italy (BCCI) e  il contributo di BSI Group (British Standards Institution).è lieta ha organizzato “The New UK Domestic Regime for Goods”, webinar informativo sulla nuova marcatura nazionale delle merci nel Regno Unito.

UKCA (UK Conformity Assessed), il nuovo marchio di conformità del prodotto del Regno Unito, è il nuovo marchio di prodotto che sarà richiesto per le merci immesse sul mercato in Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia) dal 1° gennaio 2023. Il webinar verterà sulle regole generali su come etichettare correttamente i prodotti per il mercato GB secondo il nuovo regime normativo, sull’uso del marchio UKCA, sulle responsabilità di etichettatura dell’importatore e l’immissione di merci sul mercato in Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Il webinar sarà occasione per ricevere le risposte da parte di esperti, in modo da garantire la conformità entro la scadenza di gennaio 2023.

Il webinar si svolgera giovedi 16 giugno dalle ore 11alle ore 12:30, per partecipare si prega di REGISTRARSI QUI

PROGRAMMA:

  • 11:00 – Discorso di benvenuto da parte del Presidente della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito Alessandro Belluzzo;
  • 11:05 – Presentazione su UKCA da parte Erin Fair, Policy Advisor at BEIS;
  • 11:30 – Presentazione da parte di Pietro Foschi, Group Executive Director Assurance Services e Shahm Barhom, Global Director for Product Certification Services presso BSI Group;
  • 12:00 – Q&A;
  • 12:25 – Discorso di chiusura da parte del Presidente della British Chamber of Commerce for Italy, Steven Sprague

Per maggiori informazioni visitare la pagina del sito della  Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK

 

Ultima modifica: Martedì 14 Giugno 2022
Mercoledì 8 Giugno 2022

Stampa in azienda certificati di origine, visti e legalizzazioni - obbligatoria dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio 2023 la stampa in azienda diventerà obbligatoria; il rilascio allo Sportello sarà previsto solo ed esclusivamente nei casi in cui le autorità doganali o il contraente del paese estero di destinazione delle merci non accettino la firma a stampa del funzionario camerale. L'impresa deve verificare preventivamente presso le autorità doganali e i clienti esteri l'accettazione del certificato di origine stampato in azienda.

Tutte le informazioni nella pagina dedicata al servizio Cert'O

Ultima modifica: Mercoledì 8 Giugno 2022
Giovedì 3 Marzo 2022

Conflitto Russia / Ucraina - sanzioni in vigore e impatto sull'export

L'Ufficio Commercio Estero di Unioncamere ha emanato alcune utili indicazioni in ordine all'attuale situazione di crisi internazionale derivante dal conflitto in atto nell'Europa dell'Est.

Le restrizioni riguardano prevalentemente alcune categorie merceologiche, già ricomprese nel Regolamento UE 833/2014 (beni a duplice uso e beni declinati nell'allegato II del regolamento) che con le disposizioni dell'UE degli ultimi giorni sono state ulteriormente implementate.. Inoltre, vige il Regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

Per una panoramica di dettaglio delle sanzioni già in vigore prima della attuale crisi si rimanda ad un documento di sintesi dell'Agenzia ICE reperibile al link seguente: NOTA MISURE RESTRITTIVE FR SANZIONI UE febbraio 2021.pdf (ice.it).

Lo scorso 23 febbraio l'Unione europea ha adottato un pacchetto di ulteriori misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, tra le quali misure di congelamento di fondi e risorse economiche nei confronti di soggetti designati

Il testo degli atti normativi adottati, che modificano ed attuano il Regolamento (UE) n. 269/2014, è consultabile al seguente link del sito dell'Unione europea:

Regolamento (UE) 2022/259

Il 25 febbraio l'Unione europea, visto l'aggravarsi della situazione in Ucraina, ha adottato ulteriori misure restrittive, che modificano il Regolamento (UE) n. 833/2014 e ha ampliato l'elenco dei soggetti designati che figura nell'allegato I del Regolamento (UE) n. 269/2014. Il testo degli atti normativi adottati, è consultabile ai seguenti link del sito dell'Unione europea:

Regolamento (UE) 2022/328: fare riferimento all'allegato VI per i dettagli sulle merci coinvolte dalle restrizioni)

Regolamento di esecuzione (UE( 2022/332

Il 26 febbraio l'Unione europea ha adottato ulteriori misure restrittive, che modificano il Regolamento (UE) n. 833/2014, tra le quali il divieto di ogni operazione con la Banca centrale di Russia.

Il testo degli atti normativi adottati, è consultabile al seguente link del sito dell'Unione europea:

Regolamento (UE) 2022/334

 

Come previsto dalla normativa dell'Unione, le sanzioni riguardano specifiche categorie merceologiche, il settore finanziario e restrizioni destinate a specifiche persone fisiche e giuridiche e per alcune categorie di beni l'export deve essere autorizzato con specifica autorizzazione rilasciata dall'Autorità competente (MAECI per l'Italia).

Non vi è al momento un divieto generale sull'esportazione, né quindi di rilasciare certificati di origine, ma le imprese devono essere consapevoli che:

- dovranno a monte verificare se i loro beni rientrano nelle categorie soggette a restrizione da parte dell'UE, ma anche da parte della stessa Federazione russa;

- attenzione particolare dovrà essere posta per i beni cosiddetti "a duplice uso"; per eventuali dubbi dovrà essere interpellatal'Autorità nazionale – UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) responsabile anche per il rilascio delle autorizzazioni previste per l’esportazione, il trasferimento, l’intermediazione, l’assistenza tecnica ed il transito dei prodotti a duplice uso e delle autorizzazioni, per il commercio, diretto e indiretto, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali.

- in caso di dubbio verificare con la suddetta Autorità se i propri prodotti rientrano tra quelli che necessitano di autorizzazione;

- verificare che i beni non siano destinati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte dalle sanzioni;

- tenere in considerazione che le misure restrittive a livello finanziario (sempre più rigide) possono generare il blocco dei pagamenti bancari e quindi mettere a rischio il ricevimento dei pagamenti dai clienti.

 

Ultima modifica: Giovedì 3 Marzo 2022