Bando voucher doppia transizione digitale ed ecologica

Durante il caricamento della domanda su Webtelemaco, in fase di compilazione del Modello Base, nella sezione "imposta di bollo virtuale” l’azienda richiedente deve selezionare il flag su "Sì" o “No”?

Nella sezione "imposta di bollo virtuale” il portale Webtelemaco, di default, seleziona il flag su “No”, poiché il Bando è impostato come esente bollo e nella fase di invio della pratica non verrà richiesto alcun pagamento. Nel caso in cui l’impresa appartenesse alla categoria “esente bollo” e selezionasse l’opzione "Sì" non cambierebbe nulla poiché lo sportello telematico è configurato comunque su “esente bollo”. 

I preventivi di spesa e/o le fatture dei fornitori devono essere firmate digitalmente dal fornitore o dal titolare dell’impresa richiedente?

Il Bando non prevede per il preventivo/fattura la firma digitale del fornitore. Tuttavia, considerato che il sistema Telemaco non accetta l'upload di allegati privi di firma digitale, si consiglia di far firmare tale documento, in formato CAdES, dal fornitore. Qualora questo non fosse possibile (es. preventivi online), sarà accettata anche la firma digitale apposta dal legale rappresentante/intermediario dell'azienda richiedente l'agevolazione.
 

 

Come si applica il cumulo previsto dall’art.9 del Bando quando la fattura è coperta da altro contributo a fondo perduto per l’80%, per gli stessi costi ammissibili? Il contributo del 70% viene calcolato sull’importo totale o sul restante 20%?

Nel caso in cui l’impresa abbia già ottenuto un altro aiuto per la stessa spesa (es. nella misura dell’80% come indicato nell’esempio), si applica il principio secondo il quale il sostegno pubblico non possa superare i costi effettivamente sostenuti. L’importo del voucher sarà cioè calcolato sull’importo dell’intera fattura presentata (es.

Con riferimento all'art.6 del Bando, se per l’acquisto di beni strumentali un cliente riceve 3 fatture, lo stesso fornitore potrà emettere altre fatture a favore dello stesso cliente?

Sì, in quanto l’articolo 6 del Bando si riferisce non al numero di fatture emesse da un fornitore a favore di uno stesso cliente partecipante al bando, ma al numero di imprese alle quali questo eroga i servizi/vendite. Ovvero il fornitore può, ad esempio, vendere un bene a tre imprese che partecipano al Bando e non potrà effettuare ulteriori forniture ad imprese richiedenti l'agevolazione, pena l'inammissibilità della spesa e della domanda delle imprese coinvolte.

Con riferimento alla Linea A - transizione digitale, nel caso in cui venga acquistato un software gestionale, la formazione sul suo utilizzo può rientrare nel calcolo del 30% dei costi ammissibili relativi alle spese di formazione?

No, la formazione sull’attivazione e/o implementazione dei beni strumentali è ammissibile solo come spesa accessoria del prodotto acquistato e rientra nel calcolo del 70% dei costi ammissibili di cui all'articolo 7 comma 1 lettera b. 
Inoltre le spese di formazione imputabile al 30% dei costi (art. 7 comma 1 lettera a) sono ammissibili solo nel caso in cui l’attività venga realizzata dai fornitori qualificati, indicati nella Scheda 1 del Bando: agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università, Scuole di Alta formazione e Istituti Tecnici Superiori riconosciuti dal MIUR.

È possibile precompilare la domanda di agevolazione prima della data di apertura del Bando?

Sì, la domanda e i relativi moduli possono essere caricati e tenuti in bozza sulla piattaforma Webtelemaco di Infocamere dalle ore 10.00 del 30 settembre 2024.

È possibile scaricare la modulistica che dovrà essere allegata dal sito della Camera di Commercio -  sezione Bandi e Avvisi.

 

Chi effettua l’istruttoria delle domande presentate?

La Camera di Commercio di Cagliari-Oristano ha affidato all’Azienda Speciale Centro Servizi Promozionali per le Imprese la gestione operativa dei bandi di concessione di contributi a valere sui progetti finanziati con l’incremento del diritto annuale. In particolare l’Azienda Speciale provvede alla stesura e pubblicazione del bando ed alla gestione dell’intero procedimento istruttorio.
La procedura di concessione liquidazione rimane invece in capo alla Camera di Commercio.